
A volte arrivano notizie che non vorremmo mai dover leggere. Notizie fatte di una crudeltà senza fine, di un’umanità inesistente e di una bontà ormai persa. Siamo nella città metropolitana di Venezia, a San Stino di Livenza per l’esattezza.
Un uomo – il suo nome è Vincenzo Dalla Bella di anni 59, ha tentato di affogare il suo cane in mare.
Il cane si chiama Max, ha tre anni ed è un border collie. L’uomo aveva adottato il quattro zampe in un canile del Friuli-Venezia Giulia, ma a un certo punto aveva deciso di sbarazzarsi di lui in maniera terribile: aveva legato al collo dell’animale un masso, per poi gettare il quattro zampe in mare.
Max però ha un salvatore: Martin Azzini, il pescatore che è riuscito a trarre in salvo l’animale, portandolo a bordo della sua imbarcazione.
Il giudice ha condannato Vincenzo Dalla Bella a quattro mesi di reclusione, ha disposto la confisca del cagnolino e ne ha autorizzato l’immediato affido.
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