I cani dell’esercito in pensione potranno stare con i conduttori, la conferma del Ministero

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    I cani impiegati nell’esercito e che vanno “in pensione” dopo aver svolto la loro attività nella ricerca di esplosivi, saranno assegnati in via prioritaria ai loro conduttori. Quest’ultimi possono avere diritto anche di assistenza veterinaria per un massimo 1.200 euro all’anno.

    Lo ha confermato il Ministero della Difesa, in particolare modo il sottosegretario alla Difesa.

    Un cane va in “pensione” quando non è più in grado di garantire gli standard richiesti dall’impiego.

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