
La Francia pensa alla creazione di un “registro dei morsi di cane” per aiutare a valutare i quattrozampe pericolosi, caso per caso e senza generalizzare.
L’Agence nationale de sécurité sanitaire de l’alimentation, de l’environnement et du travail (Anses) haaffermato che “la pericolosità di un animale deve essere valutata individualmente in quanto la razza non è sufficiente a prevedere e prevenire il rischio di morsicature”.
Come riportato da LaStampa.it, Anses ha affermato che ci sono diversi fattori che possono influenzare la pericolosità di un cane, razza, sesso (i maschi sono più aggressivi delle femmine), personalità e temperamento, rapporto con gli esseri umani e educazione ricevuta.
Date queste premesse l’Anses propone di creare “un osservatorio dei morsi che consentirebbe di arricchire i dati disponibili, di alimentare i lavori di ricerca ma anche di formulare consulenze più mirate e adeguate al rischio esistente“.
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