L’Alaska torna nel Medioevo. Tra un mese i cacciatori americani potranno tornare nei parchi nazionali dell’Alaska e usare pratiche di caccia aggressive e disumane che peraltro erano state messe al bando dall’amministrazione Obama per proteggere gli animali.
L’amministrazione Trump ha infatti abolito il divieto, imposto cinque anni fa, di una serie di tattiche come risvegliare gli orsi in letargo nelle loro tane usando come esca dolci per poi ucciderli, o stanare lupi con i loro cuccioli abbagliandoli con i fari.
Se da una parte la protesta animalista definisce tali pratiche disumane e crudeli, dall’altra Lisa Murkowski, senatrice repubblicana dell’Alaska, ha lodato la decisione e ha affermato che “protegge le tradizioni di caccia e di pesca dell’Alaska e difende i diritti dello stato”.
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