BRUCELLOSI

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    Definizione

    Malattia contagiosa e zoonotica, che colpisce principalmente l’apparato riproduttivo dei cani, pur essendo stata segnalata anche nei gatti. Gli animali da allevamento, quelli che vivono nei canili e gattili e i randagi sono di solito tra i più colpiti, a motivo di una maggiore esposizione.

    Eziopatogenesi

    Infezione batterica causata da un Gram-negativo, Brucella canis appartenente alla famiglia Brucellaceae, ordine Rhizobiales, classe alfa-Proteobacteria. Nei cani infetti, i batteri sono presenti prevalentemente a livello di placenta, feto e fluidi fetali, secrezioni vaginali, sperma, latte, urina, feci, saliva e secrezioni nasale ed oculare.

    La trasmissione può avvenire attraverso il coito o mediante il contatto oronasale con fluidi infetti (vaginale, prepuziale), soprattutto durante l’estro, l’aborto o il parto, ma anche attraverso le mucose congiuntivali, la placenta e le soluzioni di continuo della cute. Nelle forme croniche, l’urina infetta può diffondere per diversi anni il microrganismo, anche dopo castrazione del maschio.

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