
I punti vendita o i negozi che commercializzano alimenti e beni per animali d’affezione rimangono aperti in questo periodo critico da “Coronavirus”.
Essendo considerati ‘di prima necessità’, non prevedono alcuna chiusura a seguito del decreto governativo e che ha toccato la sorte di altri esercizi commerciali.
A sottolinearlo la deputata Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e della Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’ambiente.
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